Tutti i percorsi

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  • Visita alla tomba di Brion
  • Madonna della quercia
  • Risorgive, ville e una chiesetta: partenza da porta San Tommaso, alla scoperta di alcuni dei molti fiumi di risorgiva che nascono a nord-est del capoluogo: Storga, Melma, Meolo, Musestre, Vallio… e degli ancora più numerosi rii: Piovensan, Rul, Levada… facendo una capatina all’incantevole oasi del Bosco degli Ontani in comune di Breda di Piave. Si può poi andare a salutare la chiesetta del misterioso Santo Menna, solitaria ma carica di storia e suggestione, e infine tornare a Treviso passando accanto a due belle ville, Villa Gradenigo Pellegrini, e la più famosa Villa Tiepolo Passi. Poco più di 30km ma molta bellezza.

FIAB1_Risorgive_e_Ville

  • Arcade, Nervesa, La Tradotta e l’Antiga, torrenti e ricci: partenza sempre da porta San Tommaso, attraversiamo Strada Ovest e seguiamo per un tratto il canale Piavesella, per poi deviare e risalire un corso d’acqua inaspettato: un torrente alle porte di Treviso, il torrente Giavera. Per stradine di campagna attraversiamo poi Povegliano e Arcade, con una piccola deviazione nel centro di Arcade in Via Madonnetta per ammirare la bella villa Zonca (senso unico, bisogna fare un giro), per poi arrivare a Nervesa. Obbligatoria una tappa alla mitica pasticceria Millefoglie per assaggiare un “Riccio”. Da qui poi imbocchiamo il comodo percorso ciclopedonale “La Tradotta”, che abbandoneremo all’altezza di Volpago per tornare a Treviso lungo la via “Antiga”. Circa 55km, molto sterrato, necessari buoni copertoni, essenziale bomboletta/camera d’aria di scorta.

Arcade__Nervesa__Tradotta__Antiga

  • Sile, Piave, Mare, Laguna: avete voglia di fare un po’ di chilometri? Ecco il giro che fa per voi. Partenza dal Ponte della Gobba, dopo il primo tratto, all’altezza della Centrale di Silea abbandoniamo la Restera e tagliamo per evitare eccessivo traffico ciclopedonale, sbucando a Musestre. Quindi proseguiamo lungo la Greenway ed arriviamo fino a Jesolo, non senza esserci fermati ad aguzzare lo sguardo per vedere in lontananza i fenicotteri che brucano nella laguna. Prendiamo poi per Eraclea, attraversando il ponte di barche, e andiamo ad esplorare la Laguna del Mort. Una puntata d’obbligo sulla selvaggia spiaggia, il posto perfetto per il nostro panino, e poi lungo un divertente sterrato rientriamo di qua dal Piave, che risaliremo (attenzione ai tratti sabbiosi e sconnessi) fino a Musile. Di qui tagliamo per Millepertiche, Meolo e Biancade per rientrare al punto di partenza via Silea. Circa 115km, molto sterrato, necessari buoni copertoni, essenziale bomboletta/camera d’aria di scorta. Fontanelle lungo la Restera, a Musestre, a Jesolo (deviazione per il Parco). Chioschi aperti Camporea e Salsi tra Caposile e Jesolo.

Eraclea