Mobilità sostenibile a Treviso e Provincia post-Covid: sfide ed opportunità

Mobilità sostenibile a Treviso e Provincia post-Covid: sfide ed opportunità

Il 2020 è stato un anno per molti aspetti terribile, in cui, oltre alla tristezza per le molte vittime e la preoccupazione, per lunghi mesi abbiamo dovuto rinunciare alle nostre attività sociali. Ma è stato anche l’anno in cui, casomai ce ne fosse bisogno, abbiamo nuovamente affermato il nostro amore per la bicicletta. Chi non si emoziona ripensando alla prima uscita in bici dopo il lockdown? A quanto tutto, le luci, i colori, i profumi, i paesaggi, l’aria, ci sembrasse nuovo e meraviglioso?

Al contempo, l’emergenza sanitaria e la nuova consapevolezza delle sue cause ambientali (distruzione degli habitat, inquinamento) e le nuove esigenze di mobilità sicura hanno dato una forte accelerazione a quei cambiamenti che auspichiamo come associazione, spinta anche da chiare indicazioni a livello non solo di nuova normativa Italiana ma anche da parte di organismi internazionali (OMS in primis).

Eccoci quindi, in dirittura di arrivo, a fare un bilancio di cosa ci abbia portato quest’anno, grazie anche ai contributi di soci e simpatizzanti.

Sicuramente avremo dimenticato qualcosa, potete sempre aiutarci mandando eventuali contributi e correzioni alla nostra mail.

Iniziamo già a maggio, quando si ricomincia a muoversi, ed è chiaro che occorre dare un segnale all’amministrazione:

Ma qualcosa si muove, è chiaro che si sta facendo strada una nuova consapevolezza dell’importanza in questa fase della mobilità sostenibile.

Le Virtual Critical Mass si tengono l’ultimo giovedì di aprile, maggio e giugno:

A settembre riaprono le scuole, e ben presto ricomincia a salire anche l’inquinamento da PM, che si era abbassato notevolmente durante il lockdown…

Viene annunciato il progetto della “Ciclopolitana”:

Si tratta in realtà di nient’altro che del vecchio Biciplan, figlio delle Amministrazioni precedenti, riconfezionato e rinominato. Inizialmente doveva essere inaugurata a Settembre, durante la Settimana Europea della Mobilità, ma i lavori vanno a rilento, e non si inizia con la “Linea 1” fino a Dicembre. Per il momento viene solo installata la segnaletica verticale e dei “bolli” sulla pavimentazione, ma non viene fatto alcun intervento sulla sede stradale (separazione) o manutenzione sulla ciclabile. Ci sono molti punti pericolosi, dove la ciclabile si interrompe, la segnaletica orizzontale è sbiadita e si rischia di essere investiti dalle auto che sfrecciano sul PUT prendendo le curve larghe….

Viene anche annunciato il progetto di RFI per la nuova stazione, che comprenderà anche una Velostazione e nuovi percorsi ciclabili. Noi chiediamo gli scivoli per accedere ai binari, staremo a vedere…

Percorsi cicloturistici

Grande risalto mediatico all’exploit della Star Brumotti a Treviso, ma a parte il cattivo esempio di uso delle ciclabili, la realtà è un po’ diversa….
Non è chiaro come e in che veste FIAB, in quanto associazione di volontari, potrà riuscire a rapportarsi con questa realtà.
Una buona notizia. A quando sul resto delle strade della provincia?
I lavori vanno avanti…
In occasione della nostra partecipazione al Bike Fest di Oderzo, abbiamno potuto toccare con mano l’ottimo lavoro fatto in questa città per quanto riguarda i percorsi ciclabili. Davvero encomiabile ed è auspicabile che sia di esempio per altre realtà della provincia.
ma qualcuno pensa di trasformare le strade di accesso ai cantieri in percorsi ciclabili con vista autostrada…
Terraglio Est, Maxipolo Casale, Pedemontana, Supermercati a go-go… sono tutti tasselli dello stesso mosaico, che ci riguarda tutti e si traduce in peggioramento della qualità della vita, inquinamento, traffico, oltre che essere uno dei principali responsabili dei cambiamenti climatici. Treviso purtroppo è ai primi posti per consumo di suolo.

Siamo curiosi di vedere cosa ci porterà il 2021 in tema di mobilità sostenibile. AUGURI DI PROSPERO 2021 A TUTTI!!!

La Presidente ed il Consiglio Direttivo di Amici della Bicicletta di Treviso